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mercoledì 6 marzo 2019

Disponibile da oggi "2001 tra Kubrick e Clarke: Genesi, realizzazione e paternità di un capolavoro"

Nel ventesimo anniversario della scomparsa di Stanley Kubrick, per celebrarne l'immortale eredità artistica è disponibile da oggi in anteprima in edizione digitale il mio libro 2001 tra Kubrick e Clarke: Genesi, realizzazione e paternità di un capolavoro, scritto insieme a Filippo Ulivieri. Le illustrazioni della copertina sono opera di Roberto Baldassarri; il progetto grafico è di Gianni Denaro.

2001 tra Kubrick e Clarke
è disponibile in anteprima su tutte le piattaforme digitali: lo trovate per Amazon Kindle a questo indirizzo, per iPad e altri device Apple su iBooks Store, per i tablet ed e-read Android su Google Play Store e infine in formato ePub per tutti gli altri lettori sul vostro store preferito (Ibs.it, laFeltrinelli, Mondadori, Bookrepublic, Kobo e così via). Arriverà a breve in edizione cartacea e sarà possibile ordinarlo anche in tutte le librerie.


La storia della realizzazione di 2001 è tanto epica quanto gli eventi narrati dal film – e finora altrettanto misteriosa. Nel 1964, concluso Il Dottor Stranamore, Stanley Kubrick era incerto su come bissare il successo appena ottenuto e stava considerando i temi più caldi del momento; solo quando incontrò Arthur C. Clarke si decise per un film di fantascienza. Occorsero tuttavia più di quattro anni perché 2001 arrivasse sugli schermi: un titanico sforzo produttivo e creativo, costellato di ripensamenti, esperimenti, colpi di genio, debiti, litigi, minacce, esaurimenti nervosi e prove di forza.

Attingendo a fonti inedite, tra cui i documenti di produzione del film e il carteggio tra lo scrittore e il regista custoditi negli archivi di Londra e Chantilly (USA), 2001 tra Kubrick e Clarke racconta per la prima volta in modo completo l’odissea tecnica e artistica dei due autori, getta luce sulla loro relazione altalenante e rivela particolari finora sconosciuti sulla nascita e la realizzazione del “proverbiale buon film di fantascienza”, il primo e il più grande film sullo spazio, l’origine della specie umana e il suo destino tra le stelle.

2001 tra Kubrick e Clarke presenta tre saggi (per un totale di 157 pagine) in un'inedita traduzione in italiano e in versioni largamente estese rispetto alla prima pubblicazione:

1. «Mio Dio, sarà dura superare l'atomica» – Kubrick alla ricerca di una nuova ossessione tra Il Dottor Stranamore e 2001 di Simone Odino

In che modo Stanley Kubrick giunse alla decisione di realizzare un film di fantascienza, scartando altre opzioni? Per quale ragione l’idea di utilizzare il racconto La Sentinella di Arthur C. Clarke come punto di partenza prevalse su altre – invero stravaganti – idee? Il periodo intercorso tra Il Dottor Stranamore e l’inizio della produzione di '2001: Odissea nello Spazio' fornisce indicazioni preziose sugli interessi e le preoccupazioni di Kubrick oltre che sul suo atteggiamento verso il genere fantascientifico, offrendo una chiave di lettura socio-politica delle motivazioni dietro alla realizzazione del film.

2. La corsa allo spazio di Stanley Kubrick – Il calendario di produzione di 2001: Odissea nello Spazio di Filippo Ulivieri

'2001: Odissea nello Spazio' ha avuto notoriamente una realizzazione macchinosa: centinaia di maestranze all’opera in nove teatri di posa, effetti fotografici pionieristici, un piano di produzione e un budget quasi raddoppiati rispetto a quanto preventivato. Il film si preannunciò da subito come una scommessa estremamente audace per complessità tecnica e aspirazioni filosofiche. Tuttavia, questa impresa titanica non è mai stata documentata appropriatamente. Per la prima volta, le informazioni disseminate tra riviste d’epoca, libri di memorie, monografie e fonti d’archivio vengono qui di seguito combinate per costruire il più completo racconto della lavorazione di '2001' – i quattro febbrili anni che lanciarono Stanley Kubrick nell’empireo dei cineasti più importanti della terra.

3. Una meravigliosa esperienza striata di agonia – La relazione tra Arthur C. Clarke e Stanley Kubrick di Filippo Ulivieri e Simone Odino

Niente e-mail o SMS, niente chat o messaggi vocali: quando Arthur C. Clarke e Stanley Kubrick crearono il loro capolavoro, per comunicare a distanza usavano ancora la cara vecchia carta – che non sarà veloce, ma si conserva bene. Così, visitando l’Air & Space Museum dello Smithsonian dove è custodita la “Arthur C. Clarke Collection of Sri Lanka,” ci si può immergere nel carteggio tra i due artisti ed esplorare per la prima volta la relazione – spesso idilliaca, a volte burrascosa – tra il più scientifico scrittore di fantascienza e il più intransigente regista cinematografico.

Buona lettura e grazie dell'attenzione!