giovedì 13 marzo 2014

Tutti i personaggi e interpreti di '2001', parte 2: a bordo dell'Aries

Benvenuti alla seconda puntata della serie dedicata a TUTTI gli attori che sono comparsi in 2001 (la prima parte è qui). Oggi ci concentriamo su passeggeri ed equipaggio dello shuttle Aries-1B.


In ordine di grado, cominciamo con il Comandante, che fu interpretato da Ed Bishop. Di lui (futuro Comandante Straker in U.F.O.) abbiamo già parlato diffusamente qui.


Glenn Beck è il co-pilota, ruolo che curiosamente aveva già intepretato nel precedente film di  Kubrick, Il Dottor Stranamore (1964) e che interpreterà ancora nel film Finders Keepers del 1966 (in cui l'altro pilota è il collega Burnell Tucker. che interpretò il fotografo nelle scene sulla Luna in 2001).

Di sicuro Glenn sta molto meglio con l'uniforme bianca!

Edwina Carroll, attrice e modella con origini anglo-irlandesi ma nata a Yangon (la vecchia Rangoon, nello stato del Myanmar) interpreta la hostess che compie la celebre camminata sul soffitto.



Formatasi come ballerina professionista, Edwina ha interpretato numerosi piccoli ruoli nel cinema e alla TV inglese; ricordiamo una comparsata nel film Il mondo di Suzie Wong (1960) in cui il direttore della fotografia è il grande Geoffrey Unsworth, che sarà il direttore di fotografia in 2001, e in cui appaiono alcuni quadri dell'artista Liz Moore che in 2001 realizzerà il 'bambino-delle-stelle' (ne abbiamo già parlato qui).

La Carroll viene ricordata dai fan di fantascienza per il suo ruolo nel primo episodio della serie U.F.O. - sì, ancora Ed Bishop! - mentre il resto del pubblico anglofono la ricorda soprattutto come protagonista di una campagna pubblicitaria piuttosto popolare dei tappeti BMK:


Poichè in 2001 Edwina appare proprio in una scena in cui si vede un incontro di judo in televisione, mi chiedo se la BMK abbia giocato su questa associazione nel sceglierla per la campagna pubblicitaria.


E' inoltre curioso osservare come nella versione 2001 'romanzo' Arthur Clarke descriva esplicitamente la hostess come una bella ragazza di origine orientale:
Soltanto l'incantevole piccola hostess sembrava completamente a proprio agio alla sua presenza. Come Floyd scoprì ben presto, veniva da Bali, e aveva portato di là dall'atmosfera terrestre una parte della grazia e del mistero di quell'isola ancora in vasta misura non contaminata dal progresso.
Uno dei ricordi più bizzarri e più incantevoli di tutto quel viaggio doveva essere la dimostrazione che ella gli diede, con gravità zero, di alcuni classici movimenti di danze balinesi, mentre sullo sfondo si scorgeva la bella falce azzurro-verde della Terra che andava allontanandosi.
Clarke avrà ispirato il casting o si sarà fatto ispirare da una visita sul set? Comunque sia, dopo aver lasciato il mondo del cinema, la Carroll aprì nel 1980 un negozio di articoli femminili e per l'infanzia che porta tuttora il suo nome, a Covent Garden (Londra).

* * *

Prima parlavamo della scena di judo che si intravede in TV: l'arbitro è interpretato da Douglas Robinson, stuntman e attore.



I Robinson erano una famiglia di famosi wrestler: il padre e il nonno di Doug erano stati campioni del mondo. Insieme al fratello Joe, Douglas aveva insegnato a Honor Blackman le mosse di judo che la bionda attrice avrebbe mostrato nello storico ruolo di Pussy Galore in 007 Missione Goldfinger.



Rimanendo sul judo, in seguito alla mia visita all'Archivio Kubrick ho scoperto che a interpretare le judoke (plurale di judoka, spero si dica così) sono state due donne, ovvero Anne Blessed and Jennifer Sanders (non sono riuscito a scoprire se fossero atlete professioniste o stunt-women).


Ho lasciato per ultima la hostess seduta che sta guardando l'incontro di judo e succhiando il cibo "spaziale": si tratta dell'attrice e modella Penny Brahms, nata nel 1951, e quindi a malapena quindicenne quando si girarono le scene a bordo dell'Aries (gennaio-febbraio 1966).


Penny appare in una dozzina di film e tv-movie dal 1966 al 1972 e in diversi servizi su riviste di moda dell'epoca, e nella storia di 2001 merita qualche paragrafo in più non tanto per il suo ruolo nel film, ma per la storia della sua vita, veramente da romanzo. Nel 1969, a soli diciotto anni, diventa la prima donna inglese ad aver effettuato un volo da sola su un piper da addestramento - dopo un solo giorno di scuola di volo, e pure pilotando scalza (!) 

Dopo il divorzio e la morte (in un incidente aereo) del primo marito, il playboy milionario Clive Raphael, la 19enne vedova Brahms scopre nel testamento che lui le avrebbe lasciato solo uno scellino e quattro sue foto... nuda. Ma si tratta di un falso realizzato dall'avvocato di Raphael; morale, Penny vince la causa ed eredita un milione di dollari dell'epoca (1972), mezzo milione di sterline.

A Penny questa disavventura non basta: si sposa prima con Kim Caborn-Waterfield (uno dei personaggi più in vista del jet-set londinese, attore e fantino, presunto amante della Principessa Margaret, importatore di armi nella Cuba della rivoluzione); e in seguito con David Lyons, un imprenditore petrolifero americano, che finisce nei guai con la SEC: i due scappano e cominciano una vita in fuga, per poi finire, dopo una sparatoria, catturati dalla polizia. Lyons finisce in galera, Penny è ormai dipendente da anfetamine, non riesce più a dormire, di notte risiede nella transit lounge all'aeroporto Kennedy a New York.


Senza un soldo, torna a Londra e si accompagna con Jeremy Scott, pubblicitario playboy, con il quale sopravvive scroccando pranzi e prestiti da amici facoltosi e spesso dormendo in una vecchia station. Da lì, siamo ormai nei primi anni '90, le cronache perdono le sue tracce.

Tornando a 2001, è da ricordare un gustoso episodio citato nel libro Moonwatcher's Memoir di Dan Richter (Guarda-la-luna, la scimmia-capo che abbiamo già intervistato in quest'articolo). Durante le sperimentazioni per trovare i costumi ed il trucco adatti per le scene dell'Alba dell'Uomo, Penny venne usata per le prove e, praticamente nuda, provano ad applicarle protesi per farla assomigliare ad una scimmia, così come avevano provato a fare con alcuni attori afroamericani prima di lei. Non mi meraviglio che i presenti si ricordino molto bene la scena, dopo tanti anni.

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